Gli architetti di solito creano confini definendo spazi – ciò che è dentro e fuori, ciò che è natura e l’artificiale – ma la società di oggi ha già troppi confini invisibili. Come architetti dovremmo invece concentrarci su come possiamo offuscare quei confini e incoraggiare l’interazione attraverso di essi   Ma Yansong

MAD Architects ha realizzato un’installazione traslucida per la Milano Design Week 2016 nel tradizionale cortile d’Onore dell’Università degli Studi di   Milano. L’installazione fa parte della mostra “Open Borders”, curata dalla rivista italiana Interni. Il contributo di MAD, intitolato “InvisibleBorder”, altera la percezione dello spazio.

MAD Invisible Border 2016 Milan Design Week Photographs by Moreno Maggi

“I confini sono di solito visti come qualcosa di chiuso e inavvicinabile, ma penso che sia interessante rendere il confine attraente, dinamico e coinvolgente. Così abbiamo deciso di giocare con il confine tra le logge storiche e il giardino di fronte ad esso, progettando una transizione tra di loro”. Dice Ma Yansong fondatore e architetto principale di MAD Architect.

L’installazione rappresenta un gesto scultoreo che viene inserito per rompere l’equilibrio del Cortile d’Onore e allo stesso tempo stabilire un nuovo rifugio, tra la facciata e il cortile, per le persone a impegnarsi in discussioni o semplicemente contemplare il cielo attraverso il baldacchino. Il risultato è un’installazione, ispirata al flusso naturale del vento e dell’acqua, che estende la soglia fisica e concettuale di un pensionante.

MAD Invisible Border 2016 Milan Design Week Photographs by Moreno Maggi

“La nostra installazione offusca i confini tra il tradizionale e il contemporaneo. Vedete la differenza in ogni estremità, ma la transizione è molto organica. È come se aprissimo una conversazione tra il passato e il presente.” – Ma Yansong

L’installazione di MAD è composta da ETFE con un colore sfumato, la leggerezza e la flessibilità del polimero gli consente di muoversi con il vento e creare un sottile fischio sonoro. L’installazione riflette le tonalità del cielo durante il giorno, lasciando scorci di colonne e logge. La sera diventa una superficie luminosa che porta il cortile a convivere con nuovi colori.

Team di progettazione:

Ma Yansong, Dang Qun, Yosuke Hayano, Andrea D’Antrassi, Hiroki Fujino

Ingegneria: Maco Thecnology srl, Roberto Maffei

Light design: iGuzzini Illuminazione

Prodotto da: Ferrarelle

Materiale: polimero P.A.T.I. ETFE

Dimensioni: 31m x 16m x 14m

Fotografie di: Moreno Maggi

Per ulteriori informazioni sull’installazione, contattare press@i-mad.com

www.i-mad.com

MAD Invisible Border 2016 Milan Design Week Photographs by Moreno Maggi

Informazioni su MAD Architects

Fondato dall’architetto cinese Ma Yansong nel 2004, MAD Architects è uno studio di architettura globale impegnato nello sviluppo di progetti futuristici, organici e tecnologicamente avanzati che incarnano un’interpretazione contemporanea dell’affinità orientale per la natura. Con una visione per la città del futuro basata sui bisogni spirituali ed emotivi dei residenti, MAD si sforza di creare un equilibrio tra l’umanità, la città e l’ambiente.

Riconosciuto a livello mondiale come un pioniere creativo, il fondatore Ma Yansong è una figura centrale nel dialogo mondiale sul futuro dell’architettura.

MAD Architects è attualmente guidato da Ma Yansong, Dang Qun e Yosuke Hayano. MAD ha uffici a Pechino (Cina), Los Angeles (USA), Roma (Italia) e Jiaxing (Cina).

MAD Invisible Border 2016 Milan Design Week Photographs by Moreno Maggi

MAD and the “Invisible Border” installation

“Architects usually creates borders by defining spaces – what is inside and outside, what is nature and the artificial – but today’s society already has too many invisible borders. As architects we should instead focus on how can we blur those borders and encourage interaction across them” Ma Yansong

MAD Architects creates a translucent installation for the 2016 Milan Design Week in the traditional Cortile d’Onore courtyard of Università degli Studi di Milano. The installation is a part of the “Open Borders” exhibition, curated by the Italian magazine Interni. MAD’s contribution, entitled “Invisible Border”, alters the perception of space.

“Borders are usually seen as something closed and unapproachable but I think it’s interesting to make borders attractive, dynamic and engaging. So we decided to play with the border between the historical loggias and the garden in front of it, and design a transition in-between them.” Says Ma Yansong founder and principal architect of MAD Architect.

MAD Invisible Border 2016 Milan Design Week Photographs by Moreno Maggi

The installation represents a sculptural gesture that is inserted to break the balance of the Cortile d’Onore and at the same time establish a new shelter, between the façade and the courtyard, for people to engage in discussions or just contemplate the sky through the canopy. The result is an installation, inspired by natural flow of wind and water, which extends the physical and conceptual threshold of a boarder.

“Our installation blurs the boundaries between the traditional and the contemporary. You see the difference in each end, but the transition is very organic. It’s like we open up a conversation between the past and the present.” – Ma Yansong

MAD’s installation is comprised of ETFE with a gradient color, the lightweight and flexibility of the polymer allows it to move with the wind and create a subtle whistling sound. The installation reflects the hues of the sky during the day, leaving glimpses of the columns and loggias. In the evening it becomes a luminous surface that brings the courtyard to live with new colors.

Design team: Ma Yansong, Dang Qun, Yosuke Hayano, Andrea D’Antrassi, Hiroki Fujino

Engineering: Maco Thecnology srl, Roberto Maffei

Light design: iGuzzini Illuminazione

Produced by: Ferrarelle

Material: P.A.T.I. ETFE polymer

Dimensions: 31m x 16m x 14m

Photographs by: Moreno Maggi

For more information about the installation please contact press@i-mad.com

www.i-mad.com

About MAD Architects

Founded by Chinese architect Ma Yansong in 2004, MAD Architects is a global architecture firm committed to developing futuristic, organic, technologically advanced designs that embody a contemporary interpretation of the Eastern affinity for nature. With a vision for the city of the future based in the spiritual and emotional needs of residents – MAD endeavors to create a balance between humanity, the city, and the environment.

Globally recognized as a creative pioneer, founding principal Ma Yansong is a central figure in the worldwide dialogue on the future of architecture.

MAD Architects is currently led by Ma Yansong, Dang Qun and Yosuke Hayano. MAD has offices in Beijing (China), Los Angeles (USA), Rome (Italy) and Jiaxing (China).

MAD Invisible Border Photographs by Moreno Maggi

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